"Gesù guarda con amore ognuno di voi, come guardò Pietro, i fedeli apostoli, e il giovane ricco. Solo uno di questi se ne andò afflitto: quello che aveva paura del sacrificio, quello che disse no. Poiché la croce di Cristo è il segno d’amore e di salvezza, non deve sorprenderci che ogni amore autentico richiede sacrificio. Non abbiate paura allora quando l’amore è esigente. Non abbiate paura quando l’amore richiede sacrificio. Non abbiate paura della croce di Cristo. La croce è l’Albero della Vita. È sorgente di ogni gioia e di ogni pace. Era l’unico modo per Gesù di arrivare alla risurrezione e al trionfo. È l’unico modo per noi di partecipare alla sua vita, ora e sempre."
Giovanni Paolo II
La croce! Il nostro sguardo la incontra spesso...
Ma non siamo forse troppo abituati a vederla?
Cerchiamo di guardarla, con occhi nuovi ...
Sulla croce tutto l'odio del mondo è sconfitto dall'amore...
Sulla croce ogni peccato del mondo è annientato dal perdono…
Sulla croce ogni angoscia del mondo trova la speranza …
Sulla croce l'amore di Dio ci fa intravedere l'altra faccia del mondo:
quella di un mondo nuovo, liberato e salvato.
Dio è amore
La Croce ne è il segno
Diciamo grazie per quest’amore,
nel quale sta tutta la nostra consolazione
e tutta la nostra speranza di salvezza.
+ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno”.
E, a tutti, diceva: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.
Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?”.
Lc (9,22-25)
La vita di Gesù ha compimento sulla croce, ma al tempo stesso nella risurrezione, che dalla croce è inseparabile. Se vogliamo seguire Gesù e intraprendere questo grande cammino che deve condurci al Padre, la prima cosa da fare è rinunciare a noi stessi. Gesù non ci dice subito di prendere la nostra croce, perché se noi prendessimo la nostra croce stando in noi stessi, questa sarebbe insopportabile.
Gesù ci domanda di rinunciare innanzi tutto a noi stessi, cioè al nostro io.(www.lachiesa.it)
La croce è simbolo universale, così come l'Albero.
La croce è il ponte o la scala sulla quale le anime degli uomini salgono verso Dio; in altre varianti, il legno della Croce ha sette gradini, così come gli alberi cosmici rappresentano i sette cicli.
La croce ha, in primo luogo, un senso cosmico: indicando i quattro punti cardinali essa significa la totalità del cosmo.
Nell'iconografia cristiana, la croce è spesso rappresentata come un Albero della Vita. Il vero legno della croce risuscita i morti. Il Cristo è, egli stesso, l'Albero della Vita, e il legno della croce diviene analogicamente il legno dell'Albero della Vita del Paradiso. «In un indovinello germanico medievale, si parla di un albero le cui radici poggiano nell'inferno e la cui cima giunge fino al trono di Dio e che ingloba il Mondo tra i suoi rami: questo albero è per l'appunto la croce».