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Si prepara
Cagliari-Monserrato-Pirri-Quartu Sant'Elena- Quartucciu-Selargius
Documenti, calendario degli incontri e immagini sul sito
www.missione2008.it
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19 Gennaio - 3 Febbraio 2008
Sabato 19 |
Arrivo dei Missionari. Per la nostra parrocchia, p. Eugenio Minori, p. Gianangelo Maffioletti, Suor Maria, Suor Anna e Rosalba. |
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Domenica 20 |
Messe ore 8:30 - 10:00 - 18:00 |
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ore 16:30 incontro dei Missionari e dei Parroci al CEP |
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ore 18:00 Messa di inizio della Missione per la forania di Pirri al CEP |
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Durante il periodo delle Missioni, le celebrazioni delle Messe, Lodi, Vespri, confessioni, colloqui, visite alle famiglie avranno il seguente orario: |
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ore 7:45 |
Lodi e Messa |
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ore 8:30 - 12:00 |
Confessioni e colloqui personali |
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ore 9:00 - 12:00 |
Visita alle famiglie |
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ore 15:30 - 19:00 |
Visita alle famiglie |
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ore 16:00 - 19:00 |
Confessioni e colloqui |
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ore 17:30 |
Vespri e Messa |
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Lunedì 21 |
Tema: Aprite le porte a Cristo |
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0re 19:00 incontro con tutti i gruppi parrocchiali |
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Martedì 22 |
Tema: Gesù venuto a farsi carico delle nostre infermità |
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ore 15:30 Messa per tutti gli ammalati della forania con Unzione degli Infermi (Parrocchia San Pietro) |
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Mercoledì 23 |
Tema: Gesù nostra speranza |
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ore 16:00 incontro bambini 1a e 2a elementare |
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Giovedì 24 |
Tema: Gesù morto e risorto è la nostra speranza |
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ore 15:00 Via Lucis - Pellegrinaggio al Cimitero con partenza da San Pietro |
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Venerdì 25 |
Tema: Gesù ci riconcilia con il Padre e ci salva |
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ore 16:00 incontro con i ragazzi di 3a, 4a e 5a elementare
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ore 20:30 incontro di preghiera per tutti i giovani della forania ( Chiesa Madonna della Fede) |
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Sabato 26 |
Tema: La famiglia piccola Chiesa domestica |
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ore 18:00 messa per le famiglie con rinnovo delle promesse matrimoniali |
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ore 19:00 Festa delle Famiglie, in oratorio |
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Domenica 27 |
Tema: La vocazione dono di Dio per il servizio dei fratelli |
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ore 16:00 - 18:00 giochi in oratorio per piccoli e grandi |
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ore 16:00 - 18:00 Adorazione |
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Lunedì 28 |
Tema: Gesù ci insegna a pregare |
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ore 16:00 incontro con i ragazzi di 1a e 2a media |
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ore 19:00 incontro genitori ragazzi 1a comunione |
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Martedì 29 |
Tema: Maria madre di Gesù e Madre nostra |
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ore 10:00 incontro scuola materna Via Italia |
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ore 16:00 pellegrinaggio a Monte Claro |
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ore 19:00 incontro genitori ragazzi della Cresima |
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Mercoledì 30 |
Tema: Gesù ci fa comunità |
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ore 8:30 - 12:00 |
Adorazione Eucaristica |
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ore 16:30 - 17:00 |
Adorazione Eucaristica |
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ore 17:30 |
incontro dei cresimandi della forania presso la Parrocchia di San Gregorio Magno |
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Giovedì 31 |
Tema: Gesù ci affida a Maria sua Madre |
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in mattinata incontro Istituto Buon Pastore, via Morelli |
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ore 15:00 pellegrinaggio al Santuario di N.S. di Bonaria. Partenza dalla Parrocchia di San Giuseppe. All'arrivo Santa Messa |
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Venerdì 1 |
Tema: Il cuore di Gesù rifugio dei peccatori |
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ore 9:00 |
visita agli ammalati |
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ore 16:30 - 17:30 |
Adorazione Eucaristica |
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0re 18:00 |
chiusura della Missione per la forania nella Chiesa di San Giuseppe |
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Sabato 2 |
Tema: Presentazione di Gesù al tempio |
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ore 18:30 Messa della Candelora |
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Saluti da Missionari e Missionarie |
I Missionari e le Missionarie andranno a visitare tutte le famiglie della nostra Comunità per annunziare Gesù. Speriamo di poter trovare tante porte, soprattutto tanti "Cuori Aperti" ad accogliere l'annunzio del Vangelo.
Don Ignazio
Si sta presentando un’occasione straordinaria di grazia. È il Signore che sta alla porta e bussa. Se non si apre non si sa quando ripasserà. Per questo Agostino diceva: “Temo il Signore che passa”. Di che cosa si tratta? Sono le “missioni” che vengono offerte a Cagliari dal 20 gennaio al 3 febbraio. Quando si parla di missioni è naturale pensare all’Africa dove il missionario, con la barba, va a battezzare i “negretti” che ancora non hanno sentito parlare di Cristo. La Missione Cittadina ci fa prendere coscienza che l’Africa da evangelizzare siamo noi. La terra pagana non ancora fertilizzata dal Vangelo, è la nostra, è di tutti noi che crediamo già in Gesù Cristo, siamo battezzati e, magari, facciamo parte di gruppi parrocchiali oltre che andare a Messa ogni domenica. Quella che i missionari daranno non è certo la prima evangelizzazione ma la seconda, la cosiddetta nuova evangelizzazione, offerta a coloro che già conoscono Gesù Cristo Signore.
Verranno 380 missionari che invaderanno le nostre parrocchie e attraverso di esse raggiungeranno le case che verranno loro aperte per farle diventare per qualche ora, le “domus christianae” in cui gli invitati si ritrovano per ascoltare la Parola offerta da Dio attraverso il missionario.
La Missione non è un’imposizione per nessuno. È una proposta, proprio come il Vangelo che è perfino sottoposto al rischio di un rifiuto. Una proposta fatta alle nostre parrocchie per ascoltare una voce nuova per rinnovarsi; a tutti coloro che frequentano o sono simpatizzanti. La venuta di missionari aiuta a mettere mano alla propria vita, a far chiarezza su alcune situazioni interiori ormai sclerotizzate, al rinnovamento dovuto all’ingresso del Vangelo nel proprio cuore. Ho personalmente fatto tante missioni e l’esperienza è stata proprio questa: “ Colgo l’occasione del missionario per fare una bella confessione di tutta la mia vita”. Oppure: “ Colgo l’occasione di parlargli di una cosa di cui non ho mai parlato con nessuno”. La Missione, più che in celebrazioni esteriori, si riassume in questo, perché Dio “cor ad cor loquitur” parla cuore a cuore.
Lo stesso si dica per l’esperienza fatta da tante suore missionarie che vanno di casa in casa ad incontrare persone. Per molti è l’occasione per aprire il cuore come dinnanzi al Signore, per far scendere un pò d’olio su ferite che provocano dolori indescrivibili. Questo “servizio a domicilio” della Chiesa che porta il Signore, è sicuramente, il più importante. L’arrivo della missionaria che viene solo per ascoltare e orientare è la vera presenza evangelica che ci vuole. Coloro che lo desiderano possono poi farsi a loro volta missionari, invitando nella propria casa amici e condomini ad ascoltare il missionario che è disponibile a “far gruppo”, perché “dove sono due riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro”.
Come vedete, la caratteristica di questa grande missione cittadina sarà tutta interiore, con quel minimo di esteriorità che serve per offrire l’occasione di un rinnovamento.
Il momento finale della missione sarà in perfetto stile con la Missione stessa. Per la prima volta, in Sardegna, avverrà la beatificazione di una persona che ha trascorso tutta la sua vita nell’umile servizio dei poveri. Verrà il cardinale delegato de Papa, con altri due cardinali, tanti vescovi e sacerdoti, e mi auguro tanti fedeli, per esaltare insieme alla Chiesa una umile suora che è stata straordinaria nel continuo esercizio della carità.
Suor Giuseppina Vicoli, una che ha camminato sulle nostre strade, e ammirato la bellezza dei nostri panorami, ma si è anche chinata su tanta povertà potremo riconoscerla beata e ricevere la proposta che tutti siamo chiamati a diventare santi. Basta far entrare Dio nella nostra vita. È lo scopo per cui facciamo la Grande Missione Cittadina.
Giuseppe Mani
Tratto da "il Portico", anno V n. 2, "L'occasione unica"
Cagliari, 20 gennaio- 3 febbraio 2008
Schema di lavoro
La Missione Cittadina nasce dall’esigenza di offrire alla Chiesa di Cagliari l’opportunità per un rinnovato e, per quanto possibile, capillare annuncio di Cristo Salvatore in occasione del Centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna.
Il tema della Missione è quindi: Aprite le porte a Cristo Salvatore.
In tal senso la Missione si propone di dare un volto concreto alla Parrocchia e alla Diocesi che attraverso i missionari e l’animazione rende partecipi le famiglie e le realtà del territorio del dono più prezioso: l’annuncio di Gesù Redentore e Salvatore e la possibilità della sua salvezza.
Annuncio straordinario della Parola di Dio fatto strada per strada, famiglia per famiglia, uscendo dalle mura della parrocchia ed impegno per aiutare a riscoprire la Chiesa non come strutture, locali, ambienti ma come la comunità di coloro che hanno accolto il messaggio di Cristo e accolgono chi è in ricerca della Verità.
Lo scopo della missione è dunque quello del primo annuncio e di ridare vigore ed entusiasmo alla fede assopita ricollocandola nel contesto comunitario della Chiesa, e concretamente in quello della parrocchia chiamata ad uscire allo scoperto per poter incontrare tutti e ciascuno e portare Cristo in quella porzione di territorio con creatività e responsabilità.
Le parrocchie coinvolte nella Missione sono 50 e sono situate nel territorio della città di Cagliari e dell’hinterland, ossia Quartu S. Elena, Selargius, Pirri, Monserrato, Quartucciu, per un totale di 291.000 abitanti.
La Missione prevede contemporaneamente diversi livelli di celebrazione:
A livello unitario:
- una celebrazione iniziale (20 gennaio 2008) con il mandato da parte dell’Arcivescovo a tutti i missionari/e;
- una celebrazione conclusiva di ringraziamento (3 febbraio 2008).
Nei giorni della Missione, sempre a livello unitario, sono previsti degli incontri assembleari per categorie: sportivi, musica-spettacolo, imprenditori, medici, insegnanti…
A livello foraniale:
Si prevede nel corso dei 15 giorni della Missione un evento che coinvolga le parrocchie della stessa forania/ vicariato o
cittadina (pellegrinaggio, via crucis, …) come momento di comunione e unità nell’ambito dello stesso territorio.
A livello parrocchiale:
La Missione in tutte le sue iniziative ed attività ha carattere parrocchiale.
Ogni Parrocchia, su segnalazione della Segreteria Generale cui è affidato il compito di abbinare Congregazione-Parrocchia, prenderà contatto con il responsabile della Congregazione e del gruppo di Missionari che gestirà la Missione ed insieme ne stileranno il programma parrocchiale.
Si chiede, in relazione allo scopo della Missione, di prevedere in tutte le parrocchie:
- la visita del missionario/a alle famiglie ed in tutti gli ambiti di vita del territorio della parrocchia;
- i Centri d’ascolto nelle famiglie o nei punti di ritrovo stabiliti.
Tutte le iniziative e le attività (predicazione, animazione, incontro, visita ai malati, celebrazioni, ecc…) sono affidate al carisma, alla metodologia e alla impostazione dei missionari, cui compete anche la visita alle scuole materne, elementari e medie presenti nel territorio parrocchiale.
I missionari/e di una Congregazione, suddivisi in equipe in base al numero e alle necessità, cureranno la missione nella stessa parrocchia.
A gruppi di missionari, previamente contattati, sarà affidato dalla Segreteria Generale l’ambito dell’animazione della Missione-giovani, la visita alle Scuole Superiori di Cagliari, gli Ospedali e le Case di Cura, le Carceri e l’ambito del disagio e della devianza.
I missionari saranno ospiti delle famiglie o strutture della Parrocchia e consumeranno insieme i pasti come momento di fraternità. Per tutte le esigenze relative alla loro permanenza ed attività in parrocchia faranno riferimento al Parroco e ai membri della Segreteria parrocchiale.
Tratto da www.diocesidicagliari.it
Verso la Missione: Alla scoperta degli aspetti dell’iniziativa diocesana in cui sarà coinvolto il mondo giovanile.
Incontro, ascolto e avvicinamento: le parole-chiave su sui si preparano le quattro equipe di religiosi che proporranno i grandi temi della fede.
Una Missione nella Missione. Così potremo definire tutto il movimento che, contemporaneamente alla Missione nelle parrocchie, coinvolgerà il mondo giovanile di Cagliari e dintorni dal 20 gennaio al 3 febbraio. Una cinquantina di giovani religiosi e religiose, impegnati nella pastorale giovanile, si dedicheranno a tempo pieno, nei giorni della Missione Cittadina, ad incontrare i giovani nei loro ambienti di vita, di studio, di ritrovo, di divertimento, per offrire, con dinamiche e attività appropriate, l’annuncio evangelico della salvezza di Gesù. Anche le altre cittadine coinvolte nella Missione si sono attivate per offrire momenti e spazi d’incontro con i giovani, con il servizio di apposite equipe di missionari - come a Quartu Sant’Elena – oppure coinvolgendo gli stessi missionari presenti nelle parrocchie.
Perché una Missione per i giovani contemporanea a quella che già si svolge negli ambiti parrocchiali? In fase di organizzazione dell’evento è stato decisivo rendersi conto che il territorio e la peculiarità della città di Cagliari richiedono un’ attenzione e una cura del tutto particolari per quanto riguarda il mondo giovanile: infatti la presenza dei giovani che transitano a Cagliari per motivi di studio, di ritrovo e di divertimento necessitano di modalità di primo annuncio e di evangelizzazione diversi e più coraggiosi rispetto a quelli attivati nella Missione parrocchiale tradizionale.
Quello della Missione Giovani è il tentativo di portare il vangelo laddove abitualmente la Parrocchia fa fatica ad arrivare, per provare ad intessere un discorso solitamente interrotto “con la Cresima”, per accendere la curiosità nei confronti di un annuncio mai sentito prima, oppure per rinsaldare un percorso di fede già iniziato.
Per questo le quattro equipe di religiosi e religiose della Missione Giovani si faranno vicine ai giovani che gravitano nei palazzi universitari, facendo la spola tra un’aula e l’altra, tra la casa dello studente e la mensa, tra la fermata dell’autobus e la panchina per un pò di sosta. Si faranno vicini ai giovani che tra il venerdì e la domenica trascorrono il loro tempo in compagnia di amici nei pub, nelle discoteche, nelle multisale e nei campi sportivi. Saranno proprio l’incontro, l’ascolto, l’avvicinamento a caratterizzare tutte le iniziative della Missione Giovani, offrendo possibilità concrete per dar voce alle domande che abitano il vissuto di ogni giovane e molto spesso, a causa anche del disinteresse degli adulti, non vengono mai espresse; negli incontri serali che si terranno in quattro punto differenti della Città (con i Passionisti nei locali della Medaglia Miracolosa; con i frati Cappuccini nel Teatro dei Salesiani di Viale Fra Ignazio; con i Redentoristi nella zona di Via Trentino; con i frati Minori nella sala dellEXMA) Ci sarà la possibilità di confrontarsi con i grandi temi della vita e della fede, illuminati dall’annuncio cristiano attualizzato nella vita, nelle speranze e nei problemi del giovane di inizio millennio.
Ma non solo, anche la festa diventerà occasione di incontro e di evangelizzazione con la “Festa della gioia” nella serata di domenica 27 gennaio nei padiglioni della Fiera e che coinvolgerà i giovani delle parrocchie della Missione.
Da segnalare tra gli appuntamenti del fitto calendario della Missione Giovani, due momenti celebrativi:
- giovedì 31 gennaio il pellegrinaggio dei giovani da Piazza Giovanni XXIII alla Basilica di Bonaria con la preghiera e la testimonianza di pace e di riconciliazione dei frers della comunità di Taizè e
- venerdì 1 febbraio la Celebrazione Eucaristica conclusiva della Missione Giovani, preceduta da una giornata intera dedicata al sacramento della Riconciliazione
Un momento di annuncio straordinario che pone alla nostra comunità cristiana una responsabilità per il suo domani e che forse costringe ad un sogno: rendere ordinario tra i giovani, laddove essi vivono, un annuncio così straordinario.
Emanuele Mameli
Tratto da "Il Portico", anno V n.1, "Con i ragazzi per cercare di accendere in loro la curiosità per l’annuncio di Gesù Cristo."
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